"OM MANI PADME HUM" significato del mantra.










Va molto bene recitare il mantra OM MANI PEDME HUM, 
ma mentre lo fate, dovreste pensare al suo significato, 
perché il significato delle sei sillabe è grande e vasto.
 La prima, OM, è composta da tre lettere, A, U, M. 
Queste sono il simbolo del  corpo, parola e mente impuri del praticante;
 sono anche il simbolo di corpo, parola e mente puri ed esaltati di un Buddha.

Possono corpo, parola e mente impuri essere trasformati in puri corpo, parola e mente, o sono del tutto separati? Tutti i Buddha sono casi di esseri che erano come noi e che in dipendenza al sentiero sono diventati illuminati; il Buddhismo non stabilisce che esista qualcuno che fin dall`inizio sia libero dai difetti e che possieda tutte le buone qualità. Lo sviluppo di corpo, parola e mente puri viene dal graduale abbandono degli stati impuri e dalla loro trasformazione in puri.

Come si fa questo? Il sentiero è indicato dalle successive quattro sillabe:
MANI, che significa gioiello, simbolizza i fattori del metodo, l`intenzione altruistica di diventare illuminato, la compassione e l`amore.
Proprio come il gioiello è in grado di rimuovere la povertà, così la mente altruistica dell`illuminazione è in grado di rimuovere la povertà, o difficoltà, dell`esistenza ciclica e della pace solitaria.
Similmente, proprio come un gioiello esaudisce i desideri degli esseri senzienti, l`intenzione altruistica di diventare illuminato esaudisce i desideri degli esseri senzienti.

Le due sillabe, PEDME, che significano loto, simbolizzano la saggezza. 
Proprio come un loto cresce dal fango ma non viene macchiato dalle sporcizie del fango, così la saggezza è in grado di mettervi in una situazione di non contraddizione, ovunque ci sarebbe contraddizione se non aveste saggezza. 
C`è saggezza che realizza l`impermanenza, saggezza che realizza che le persone sono vuote dell`essere autosufficienti o sostanzialmente esistenti, saggezza che realizza la vacuità della dualità - cioè della differenza di entità fra soggetto e oggetto  e saggezza che realizza la vacuità dell`esistenza inerente.
Sebbene ci siano molti tipi diversi di saggezza, la principale è la saggezza che realizza la vacuità.

La purezza deve essere ottenuta attraverso un`unità indivisibile di metodo e saggezza, simbolizzata dalla sillaba finale HUM, che indica indivisibilità
In accordo al sistema del sutra, questa indivisibilità di metodo e saggezza si riferisce a saggezza affetta da metodo e metodo affetto da saggezza. 
Nel veicolo del mantra o vajrayana, si riferisce ad una coscienza nella quale ci sia la piena forma sia di metodo che di saggezza, come entità una e indifferenziabile. Nei termini della sillaba seme di Akshobhya - l`inamovibile, il non fluttuante, ciò che non può essere disturbato da niente.

Quindi le sei sillabe OM MANI PEDME HUM, significano che in dipendenza dalla pratica di un sentiero che è un`unione indivisibile di metodo e saggezza, voi potere trasformare i vostri corpo, parola e mente impuri, nei puri esaltati corpo, parola e mente di un Buddha.
E` detto che non dovreste ricercare la Buddhità fuori da voi stessi; le sostanze per l`ottenimento della Buddhità sono all`interno.
Come dice Maitreya nel suo Sublime Continuum del Grande Veicolo (Uttaratantra), tutti gli esseri hanno naturalmente la natura di Buddha nel loro continuum. Noi abbiamo dentro i semi della purezza, l`essenza di Uno Andato così (Tathagatabarbha) da essere trasformato e pienamente sviluppato nella Buddhità.









La recitazione dei mantra è un mezzo abile ed efficace che permette di trasformare le percezioni negative mentali in percezioni positive. In questo senso i mantra hanno la forza di agire come protezione della mente dalla sofferenza, controllando le afflizioni e dirigendo la mente verso una percezione positiva.
Ci sono molti tipi diversi di mantra, a seconda delle tradizioni tantriche: krya, upa, yoga, mahayoga e così via. Se per esempio consideriamo il mantra di Avalokiteshvara, in tibetano Chenrezig, diciamo: Om Mani Padme Hum. Chenrezig/Avalokiteshvara è la manifestazione della compassione e della saggezza di tutti i Buddha, i Bodhisattva e gli esseri supremi.
Per il buddismo il mondo è composto da un numero infinito di esseri senzienti che possono essere tutti inclusi in uno dei sei tipi che li caratterizza. Il mantra Om Mani Padme Hum è formato da sei sillabe che hanno la potenza di chiudere le sei porte samsariche dei sei tipi di esseri, ogni sillaba corrisponde infatti a una delle sei perfezioni che gradualmente porteranno a ciò: generosità, disciplina, pazienza, sforzo gioioso, concentrazione meditativa, saggezza.
Attraverso l’amorevole compassione e la saggezza chi è in grado di mettere in atto queste sei pratiche potrà alla fine ottenere la liberazione dalla sofferenza…
La prima sillaba “Om” è composta da tre elementi in unione, e rappresenta la protezione della mente, del cuore, quindi è sia l’oggetto sia il soggetto del rifugio. L’oggetto del rifugio rappresentato da Om sono i tre kaya, o corpi, di Avalokiteshvara: Nirmanakaya, o corpo di emanazione, è il corpo vajra di Avalokiteshvara; Sambhogakaya, o corpo di fruizione, è la parola vajra di Avalokiteshvara; Dharmakaya, o corpo di Dharma, è il cuore vajra di Avalokiteshvara. I praticanti devono purificare le negatività che provengono dalle tre porte di corpo, parola e mente o cuore; nel percorso tantrico è necessario trasformare le apparizioni da percezioni impure delle persone ordinarie a percezioni pure di corpo, parola e mente di Avalokiteshvara. Questo è il significato di Om.
Mani” è composto da due sillabe e significa “gioiello che soddisfa tutti i desideri”, simbolicamente rappresenta la grande compassione di Avalokiteshvara. Quando un praticante recita il mantra è molto importante focalizzare la mente con amore e compassione allo scopo di beneficiare tutti gli esseri senzienti; questo mantra è come un gioiello che ha la forza di assolvere il proprio obiettivo e quello di tutti gli esseri, cioè quello di chiudere le porte della sofferenza dei sei regni dell’esistenza ciclica.
Padme” significa “fiore di loto” e rappresenta la saggezza primordiale di Avalokiteshvara che conosce la vacuità; il fiore di loto infatti nasce nel fango ma poi i petali sono completamente liberi dalla sostanza impura. Allo stesso modo Avalokiteshvara può manifestarsi in uno dei regni del samsara per portare beneficio agli esseri senzienti, ma è libero dalle sofferenze stesse del samsara grazie alle realizzazioni della vacuità del sé e dei fenomeni.
Hum” rappresenta lo stato di realizzazione finale: l’indivisibile unità della saggezza primordiale e del grande metodo di compassione e luminosità, che è anche il reale e ultimo significato della divinità Avalokiteshvara.
Praticando il metodo di amore verso tutti gli esseri senzienti, e con la saggezza primordiale, ci si avvicina alla comprensione e realizzazione della vacuità del sé e dei fenomeni. Il praticante che recita il mantra Om Mani Padme Hum su questa base sarà sempre più vicino a raggiungere le qualità stesse di Avalokiteshvara.
All’inizio il praticante a causa delle percezioni impure di corpo, parola e mente è molto distante dallo stato puro di Avalokiteshvara, ma attraverso la pratica supportata da una pura motivazione il corpo, la parola e la mente ordinari si avvicineranno sempre più al corpo, la parola e la mente puri della divinità. Aumenteranno la compassione e la saggezza e diminuiranno le negatività, fino a che si raggiungerà lo stato di liberazione completa.
Questa è la forza dei mantra, ma il successo dipende dal praticante che deve avere una pura motivazione e le qualità di compassione e saggezza.

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